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DUECENTOMILA EURO ALL'ANNO PER IL TERRITORIO: STESSA CIFRA PER RICEVIMENTI A BASE DI SOPPRESSA E PROSECCO
Negli ultimi dieci anni la Provincia ha speso per la difesa del suolo due milioni di euro. Cioè circa 200mila euro l'anno. Impressionante se si pensa che più o meno è la stessa cifra spesa in ricevimenti a base di prosecco e soppressa. E' la forza dei numeri per puntare il dito non solo contro un piano anti-alluvione mai completato, ma anche contro la scelta di spendere i soldi per un marketing enogastronomico, con il fiato corto fuori dalla Marca, che definiamo senza mezze misure «marketing politico». I buffet «acchiappa-consensi», insomma, possono valere quanto bacini idrici e casse di espansione. Il Piave, così come il Livenza o il Meschio, non chiede di certo permesso per esondare e non aspetta le briciole dei ricevimenti.
Non esistono catastrofi naturali ma solo accadimenti naturali: le catastrofi le creiamo noi con la costruzione in luoghi pericolosi, con la costruzione di ambienti che non rispettano la sismicità del territorio, con la cementificazione e il restringimento dei letti di torrenti e fiumi, ecc.
Il territorio è un bene comune: salvaguardiamolo!