Come si legge nell'articolo della Tribuna di Treviso di oggi (21/11/2015) è stata fatta una riunione tra assessore regionale ai trasporti Berti e i sindaci della zona per "definire" (quello che era già stato definito) la rottura di carico a Montebelluna per i treni che vanno verso Padova.
Tutto già deciso prima da Trenitalia e Regione Veneto. Decisione dovuta alla vetustà dei mezzi di locomozione di Trenitalia e, dunque, necessità di spezzare la linea che devono percorrere i mezzi trainati da locomotori (i vecchi e sempre meno manutenuti locomotori D445).
Il problema della rottura di carico a Montebelluna si farà sentire per i pendolari (studenti e lavoratori) che devono andare "oltre" Montebelluna. Sono molti di più di quelli che devono andare verso Treviso e Venezia, che non subiscono la rottura di carico. Infatti, il treno farà Belluno - Treviso.
Ma chi sarà più penalizzato è lo studente che deve andare a Montebelluna. Deve prendere il treno a Cornuda alle 6,48 e arriva a Montebelluna alle 6,56: un'ora fuori dalle scuole o in giro per la città.
Come Partito Democratico - Coordinamento del montebellunese, abbiamo posto il problema al dirigente di Trenitalia - Trasporto Locale, Tiziano Baggio e sono state convenute due azioni. Una fattibile a breve e l'altra, onerosa, fattibile a medio periodo. La prima prevede lo spostamento dell'orario di entrata a scuola in avanti di 15 minuti (8,15), dando tempo agli studenti di prendere il treno da Cornuda alle 7,48 (arrivo a Montebelluna 7,56). Per questo stiamo contattando i Comitati Genitori degli Istituti Superiori di Montebelluna, perché si facciano promotori presso i Consigli d'Istituto di tale proposta.
La seconda opzione prevede l'attivazione di una corsa da Cornuda a Montebelluna (Treviso) con partenza alle ore 7,30. La seconda opzione prevede che la Regione Veneto paghi questa ulteriore corsa.
Ma veniamo alla proposta di Sartor: elettrificare tutta la tratta da Castelfranco a Belluno (almeno fino a Cornuda). Se la cosa è fattibile fino a Montebelluna e ad un costo relativo (160 mila euro al km circa), diventa molto costoso da Montebelluna a Belluno. Infatti, si dovrebbero riqualificare tutte le gallerie, per una spesa indicativa di 200 milioni di euro.
E' giusto sognare, ma andiamo per gradi!
Al Sindaco Sartor bisognerebbe ricordare di chi sono le responsabilità di questo stato di cose. Anche l'assessore regionale dovrebbe ricordare che vent'anni di potere leghista in regione ha dato questi frutti. I soldi che (per contratto di servizio) dovevano servire per acquistare i locomotori e implementare i treni sulle linee regionali, sono stati usati per ripianare i buchi del carrozzone Sistemi Territoriali S.p.A., partecipata della Regione Veneto.
Bene, l'assessore regionale ha detto che ci sono i soldi per ordinare i locomotori. Dal giorno dell'ordinazione ci vogliono cinque anni per averli.
SBRIGATEVI!!!!!!!!
Sartor, visto che sei amico di Zaia, invece di lamentarti digli che acquisti i locomotori che ci servono. Faresti più bella figura.
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