Quale sicurezza sismica degli edifici pubblici a
Cornuda ?
Cornuda è un territorio ad alto
rischio sismico e ogni anno si ricorda il terremoto del 25 febbraio 1695, avvenuto
nel giorno di santa Costanza, di
magnitudo 6.5; il più forte
evento sismico localizzato in Veneto negli ultimi 350 anni, che
colpì i paesi della Pedemontana, dal Monte Grappa ai colli Asolani.
Di edifici pubblici in sicurezza sismica presenti a Cornuda non ce
ne sono, tranne l’ala Est della Scuola Elementare, l’ala nord dell’Asilo e il
Nido. Il Municipio fra poco compie cento anni mentre gli edifici della scuola elementare e
media hanno più di 50 anni.
La scuola elementare ospita attualmente 320 alunni, la scuola Media
170.
La scuola materna è di proprietà di una fondazione ed è lo
stabile con più parti in regola.
L’ Amministrazione comunale ha
progettato edifici nuovi per tutte e tre le scuole, prevedendo di spostare il
plesso scolastico delle elementari e medie nel terreno dell’ ex salumificio
Becher, recentemente acquistato dal
comune e la nuova scuola materna nel Parco Europa, area verde in centro paese.
Inizialmente era stato predisposto un progetto di adeguamento
sismico della scuola elementare che prevedeva un costo di un milione e duecento mila euro e se fosse
stato dato seguito al progetto oggi avremmo potuto avere la scuola già messa in
sicurezza sismica. Purtroppo è stata fatta una scelta diversa e forse nemmeno
fra una decina di anni potremmo avere un edificio nuovo che ospiti la scuola
elementare.
Il mega progetto dell’ area Becher
prevede il costo di circa una quindicina di milioni di euro.
Ma con quali soldi ? Sindaco e
amministratori confidano in finanziamenti pubblici perché le esigue risorse del
comune si sono esaurite solo per l’ acquisto dell’ area Becher. Oltre alle azioni
ASCO stanno mettendo in vendita di tutto, compresi mobili e quadri del Comune.
Se anche i finanziamenti pubblici giungessero a coprire l’80 per cento ( ? ) dei 15 milioni di euro, le casse comunali
dovrebbero sborsare 3 milioni di euro. Il bilancio comunale verrebbe bloccato
per una decina di anni e non ci sarebbero più soldi per fare altro.
Perché l’ Amministrazione ha
scelto di comperare una Ferrari, quando non ha nemmeno i soldi per riparare i freni della vecchia Panda ? Per
quanto continueremo a correre con la Panda senza freni, in attesa della nuova
Ferrari ? Siamo sicuri che ci andrà sempre bene ?