NUOVA LEGGE SULL'ATTIVITA' DI CAVA.
Da trent'anni si discute della nuova legge sull'attività di cava senza arrivare alla sua approvazione. 700 mila euro sono stati spesi in consulenze che non hanno portato al risultato perché la maggioranza (LEGA e F.I.) segue le richieste dei cavatori anziché i pareri tecnici.
Anche in questi giorni, durante le riunioni della Commissione che si occupa dell’esame della legge, l’imbarazzo per non riuscire a trovare la quadra in maggioranza era evidente."Quello dell'attività di cava, - dice Claudio Niero, Vicepresidente della Settima Commissione Ambiente - è un ambito che va interamente normato. La fragilità del territorio è sotto gli occhi di tutti e la maggioranza continua a violentarlo per fare gli interessi dei cavatori".
La scorsa settimana, la maggioranza è andata sotto in Consiglio Regionale e ha rinviato la legge in Commissione.
"È evidente che la maggioranza è allo sbando e non riesce a prendere nessuna decisione, ma un suggerimento glielo diamo noi del PD: basta sprechi, basta perdere tempo e smettiamola con lo scempio del nostro territorio di pregio. Noi restiamo a disposizione per discutere, loro ascoltino le nostre ragioni e non pensino alle loro marchette". È l'appello di Niero che spera si arrivi ad una rapida approvazione di una legge di qualità sull'escavazione.
A giorni si dovrebbe discutere in aula la mozione sulla cava Morganella presentata proprio dal Consigliere Niero che afferma: “Da sempre la provincia di Treviso rifornisce di sabbia e ghiaia il resto della Regione. La Marca non può più essere scavata come prima, senza considerare che le esigenze di materiale escavato sono diminuite sensibilmente con il crollo verticale del settore edile”.
"Hanno già dimostrato la loro incapacità di governare il Veneto - conclude Niero - che è una grande Regione, che ha delle ottime carte da giocare e che ce la farà assai meglio senza Zaia, Conte e compagnia".