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martedì 16 dicembre 2014

ZAIA: LA DOPPIA FACCIA DI UN PRESIDENTE

SU L'AFFARE "MESTRINARO" ZAIA SI SDOPPIA E DIVENTA ZAIA UNO E ZAIA DUE.
Riportimo la lettera aperta che il Circolo del PD di Zero Branco ha inviato al Governatore del Veneto in merito all'affare "Mestrinaro", ditta indagata per inquinamento ambientale di rifiuti tossici.


Illustrissimi Presidenti Zaia Uno e Zaia Due,

come promesso nella nostra ultima lettera che ci saremmo ricordati di Lei, con la presente Le vogliamo ancora ricordare che siamo in attesa di una Sua decisione sull’annoso problema di Mestrinaro che a noi tanto sta a cuore. Sappiamo che la cosa Le rincresce ma noi siamo imperterriti.
Abbiamo riscontrato che Ella è un Voi, in quanto, da razionale che si è sempre rappresentato in pubblico, adesso, invece, cade in una mastodontica contraddizione: da un lato il Presidente Zaia Uno continua a lasciare in piedi un sito che, come ormai è risaputo, è pericoloso e fonte di inquinamento; dall’altro il Presidente Zaia Due si costituisce parte civile come rappresentante della Regione Veneto nel processo penale contro Mestrinaro per ottenere la sua condanna e assicurarsi il risarcimento per i danni che Mestrinaro ha provocato ai cittadini veneti da Voi governati.
Ma Zaia Due sa che Zaia Uno ha già autorizzato per ben due volte Mestrinaro ad aprire l’impianto di trattamento di rifiuti pericolosi e altamente tossici e che dopo due bocciature del Consiglio di Stato ha mandato avanti un terzo procedimento sempre per autorizzare lo stesso impianto?
Bel rebus!! …… Ai due Zaia l’ardua soluzione ……
Fino ad oggi Zaia Uno non ha mai voluto venire a vedere il sito con l’impianto che sta autorizzando.
A questo punto chiediamo a Zaia Due di venire a riscontrare di persona la pericolosità dell’impianto e la fondatezza della richiesta di danni che ha giustamente presentato in Tribunale davanti ai giudici di Treviso.
Se Zaia Due fosse disponibile a venire in sopralluogo, noi saremmo senz’altro disponibili ad accompagnarlo e a renderlo edotto della situazione e dei pericoli come abbiamo fatto con la Commissione Via nominata da Zaia Uno.
La nostra speranza è che dopo il sopralluogo Zaia Due ancor più convinto torni a Venezia a Palazzo Balbi e spieghi a Zaia Uno che “l’impianto Mestrinaro non s’ha da fare”.
Certi di un Vostro cortese e sollecito riscontro Vi porgiamo i nostri più distinti saluti